Ecco la squadra di Matteo Renzi: 5 donne e 5 uomini, come promesso. Oltre a nomi attesi, qualche sorpresa c’è stata con alcuni “outsider” della politica, come l’imprenditore Falchetti, ex creatore di Dada.
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Dario Nardella, consigliere comunale del Pd, già presidente della commissione consiliare cultura, docente universitario, che assumerà la carica di vicesindaco con delega a sviluppo economico e turismo;

Barbara Cavandoli, consigliere comunale del Pd, dirigente comunale, con delega allo sport;

Elisabetta Cianfanelli, Sinistra per Firenze, già assessore provinciale alla moda, ricercatrice universitaria, con delega a università e ricerca;

Giuliano da Empoli, indipendente, sociologo e scrittore, con delega alla cultura e alla contemporaneità;

Rosa Maria Di Giorgi, consigliere comunale del Pd, già capogruppo in consiglio comunale, docente universitaria, con delega all’istruzione, è la più vecchia del gruppo (53 anni);

Angelo Falchetti, indipendente, fondatore ed ex amministratore delegato di Dada, con delega a bilancio, società partecipate, organizzazione e innovazione;

Claudio Fantoni, consigliere comunale del Pd, corista del Maggio Musicale Fiorentino, con delega alla casa;

Massimo Mattei, consigliere comunale del Pd, già presidente del consiglio provinciale, imprenditore, con delega a mobilità, infrastrutture, opere pubbliche e decoro urbano;

Stefania Saccardi, consigliere comunale del Pd, già assessore a Campi Bisenzio, avvocato, con delega al welfare;

Cristina Scaletti, Idv, medico ricercatore, con delega all’ambiente.

La delega all’urbanistica resta al sindaco Renzi, che entro il 13 luglio presenterà un comitato di esperti per l’impostazione del Piano Strutturale; al sindaco resta anche la delega alla Polizia municipale.

Piero Luigi Vigna sarà consigliere per la sicurezza.

Aggiungo come commento quello che Antonello Cresti mi scrive via facebook:
Pochi minuti fa il neosindaco di Firenze Matteo Renzi ha annunciato i nominativi dei componenti della nuova giunta.
A caldo mi lancio in un breve commento… Innanzitutto alcuni dati di fatto, già di per sè abbastanza significativi: l’età media è di 41 anni, la giunta è stata proclamata nel tempo record di 48 ore… Davvero non male.
Ad una seconda veloce analisi spicca una presenza meno invadente dei partiti, delle correnti e correntine… Ovviamente sono stati rispettati degli equilibri, ma l’impressione generale è che siano state premiate le competenze a servizio di un progetto, piuttosto che le appartenenze. Su 10 nomi (5 donne e 5 uomini… due promesse mantenute in un colpo solo) spicca la presenza di due indipendenti di sicuro prestigio come Giuliano da Empoli alla cultura e Angelo Falchetti alla innovazione…Non è una percentuale trascurabile!
Non intendo ovviamente esprimermi sulle singole persone nominate (un piccolo cenno all’unica assenza davvero dolorosa per chi scrive: l’amico Tommaso Ciuffoletti, altro giovane che ben avrebbe figurato in questa compagine), per quanto vi siano personaggi da me particolarmente apprezzati, ma intendo comunicare la mia soddisfazione per due punti simbolici che ritengo molto importanti.
In una giunta così poco pletorica è incredibile il numero di componenti che si occuperanno di tematiche realtive al mondo della cultura, del turismo, dell’integrazione virtuosa o che da tali ambienti provengono. Un segnale di discontinuità assoluta che fa ben sperare.
Colpisce inoltre, scorrendo le denominazioni delle deleghe assegnate, trovare parole come “contemporaneità”, “innovazione”, “ricerca”, mentre cadono vecchie definizioni come “politiche giovanili” o similari… Ad avviso di chi scrive questo non è assolutamente un belletto, ma un’altra espressione di differenza nei contenuti.
Adesso vedremo questa giunta all’opera, vedremo se ci soddisferà, ma per una volta la sensazione che provo è di curiosità e speranza… Non è poco…
Davvero interessante, vedremo cosa succederà…