A distanza di un anno aggiorno il blog: anche quest’anno ho preso parte all’evento che Renzi ha organizzato alla Stazione Leopolda: il Big Bang.
Per 3 giorni, senza Civati, che pur ha fatto una comparsata non prevista, Matteo Renzi ha ospitato circa 150 personaggi più o meno famosi sul palco, arredato come un salotto domestico, per raccontare, proporre e rispondere all’interrogativo di fondo: se tu fossi presidente del consiglio cosa faresti? Alla fine ha stilato i 100 punti per cambiare l’Italia: un wiki pd pubblicato online.
Molti i personaggi istituzionali, non so quanti sindaci e assessori, ma anche imprenditori, scrittori come il bravo scrittore premio Strega Edoardo Nesi, professori, giornalisti, e persone comuni con 5 minuti di tempo a disposizione. I temi? dalle questioni del lavoro, all’emarginazione di donne incinte, disabili, gay… dall’ambiente a Internet, dalla cultura al turismo. Oltre ovviamente a tutti i tagli: auto blu, abolizione Irap, ridurre le leggi, dirigenti a termine nelle aziende pubbliche, finanziamenti alla stampa di partito, diminuire province e comuni…

Io ho parlato sabato, in tardo pomeriggio. Di cosa ho parlato? ovviamente di Internet. Come anno scorso ancora di Banda Larga (ma che fine hanno fatto gli 800 milioni stanziati dal Governo Prodi?) ma soprattutto del famigerato comma 29 che ha rischiato di far chiudere Wikipedia. Forse la platea non era interessata, mi rendo conto che è un argomento molto di nicchia (molto più facile e interessante pensare che io possa parlare solo di ristoranti!) ma credo sia doveroso porre le basi per un futuro, sia per quanto riguarda il lavoro, che per tutelare il pluralismo dell’informazione.

Perchè ho parlato ancora di Banda Larga? Sento sempre parlare di crisi, ma nel mio settore c’è più richiesta che capacità del mercato di soddisfarla. Le aziende brancolano nel buio, non hanno idea di come muoversi sul web: finchè l’uso attivo del web è appannaggio di una minoranza, le aziende non potranno cogliere le opportunità del business online (nonostante io giri mezza Italia a far formazione).

E perchè ho parlato del comma 29? in un mondo nel quale le persone si informano di ciò che succede veramente, anche grazie ai social networks (ho raccontato l’anneddoto di Twitter citato come fonte di news al povero venditore Sky che non si capacitava che io vivessi senza tv) è importante tutelare le diverse fonti, i blog e i vari siti, impedendo un sistema di censura mediatica.

So che l’evento BIG BANG ha suscitato molte polemiche: a livello politico con Bersani e Vendola che lanciavano commenti al vetriolo; a livello locale con i dipendenti Ataf e del Maggio Musicale in contro-manifestazione. Io sono rimasta sorpresa nel vedere una Stazione Leopolda straripante (oltre 7500 persone!) nonostante fosse un caldo pomeriggio di un fine settimana festivo. Non ho idea di cosa farà nel futuro Matteo e se sia lui la giusta soluzione a un quadro politico da cambiare, ma quel che so è che è bello poter provare a partecipare attivamente in prima persona a migliorare il nostro Paese.

Grazie per le foto a Guido Cacialli