galli e berlusconiPer la chiusura della campagna elettorale di Firenze, a sostegno del candidato del PDL Giovanni Galli, si vociferava da giorni l’arrivo di Silvio Berlusconi a Firenze.

Onestamente pensavo non venisse, visti i problemi che sta attraversando in questo momento (considerando anche che per lui Firenze è sicuramente una città ostile). E invece è venuto, anche se blindato nel Grand Hotel, ha fatto la sua apparizione nel pomeriggio del 2 giugno.

Com’è andata?

Secondo Libero news:

Bagno di folla per Silvio Berlusconi a Firenze: il Cavaliere e’ stato accolto da oltre un migliaio di persone in piazza Ognissanti (…) e’ stato salutato dai sostenitori che lo hanno applaudito ripetendo ‘Silvio, Silvio’. Berlusconi ha stretto le mani alle persone in prima fila, ha salutato con cenni della mano le persone che lo acclamavano e poi e’ entrato nel Grand Hotel… >>

Altre fonti riportano che abbia detto:

Estenderemo la presenza dei militari nelle varie citta’ italiane per garantire la sicurezza”

Anche La Stampa riporta questo tema, oltre allo scambio di battute su feste e compleanni (ogni riferimento a Noemi è puramente casuale). Dal sito riporto la battuta finale:

Infine il presidente del Consiglio ha fatto annusare il polso a Giovanni Galli seduto accanto a lui e gli ha chiesto: «senti il profumo? È profumo di Santità.

ASCA invece riferisce le promesse ai terremotati: entro novembre avranno casa 63.000 persone.

Berlusconi nel suo discorso ha parlato di rifiuti (a Napoli e a Palermo); di immigrazione (“sono 15 giorni che non sbarca un solo clandestino sulle nostre coste“), e ancora di sicurezza.

Qui c’è un breve video di Berlusconi a Firenze>>

E le contestationi minacciate? pare non ce ne sia stata traccia. Forse il Grand Hotel ha scoraggiato o forse la gente ha preferito godersi il sole. Mi domando se la sua presenza abbia dato una spinta agli indecisi a votare verso sinistra. Chissà…

Aggiornamento: ringrazio i commentatori che hanno partecipato all’incontro di Berlusconi, sia quelli che sono riusciti a passare, sia quelli che non ce l’hanno fatta (grazie anche per il video).